Premio di laurea «Tindari Baglione» 2023, la cerimonia (VIDEO e FOTO)

Il momento finale della consegna dei Premi Tindari Baglione 2023 VI edizione

Giorgio Antonio Autuori di Montecatini Terme, Ilaria Cendret di Roma, Lorenzo Danesi di Castel San Niccolò (Ar), Francesca Ricci di Empoli, Benedetta Travali di Firenze sono i cinque vincitori della sesta edizione del «Premio di laurea Tindari Baglione 2023», destinato a neolaureati in Giurisprudenza.

FIRENZE – Mercoledì 15 maggio 2024, nel Palazzo di Giustizia di Firenze, si è svolta la Cerimonia di premiazione del Premio, promosso dal «Comitato Culturale Tindari Baglione», in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università degli Studi di Firenze.

Davanti ai vertici della Magistratura fiorentina e alle autorità civili e militari i giovani vincitori hanno ricevuto i riconoscimenti, una borsa di studio del valore di duemila euro da poter investire nella loro futura formazione. La realizzazione dei premi è stata ottenuta grazie al sostegno di Confindustria Toscana centro e costa, Intesa Sanpaolo, Rosss spa

Il dibattito

In uno spontaneo dibattito, alla presenza del presidente della Corte d’Appello Alessandro Nencini, del Procuratore Generale Ettore Squillace Greco, del Prorettore vicario dell’Università degli Studi Giovanni Tarli Barbieri e della Presidente del Tribunale di Firenze Marilena Rizzo, i giovani neolaureati hanno avuto modo di illustrare le proprie tesi, raccontandosi tra esperienze e aspirazioni. 

In chiusura, la professoressa Anna Maria Bonuccelli Baglione, presidente del Comitato Tindari Baglione si è complimentata non solo con i premiati, ma anche con le loro famiglie (numerose quelle presenti in sala) che hanno promosso la loro eccellente formazione umana. 

Il videomessaggio

In un videomessaggio, la Prima Presidente della Corte Suprema di Cassazione Margherita Cassano, già presidente della Corte di Appello di Firenze e da sempre legata al premio intitolato a Tindari Baglione, già Procuratore Generale di Firenze, ha voluto esprimere vicinanza agli organizzatori e complimentarsi con i giovani giuristi. 

L’appuntamento con il Comitato Tindari Baglione è ormai diventato un appuntamento fisso che per tutti noi rappresenta un’occasione particolarmente importante per due ragioni. 

Prima di tutto ci permette di fare memoria di questo grandissimo magistrato e amico che ha onorato l’intero ordine giudiziario e in secondo luogo perché ci consente di riflettere insieme ai giovani vincitori del concorso sui valori cui Tindari Baglione ha sempre ispirato la sua vita. 

I valori condivisi

Sono valori per noi di particolare attualità, che io personalmente condivido, perché Tindari ha sempre messo al centro della sua opera di magistrato il valore della persona, l’attenzione verso l’altro, la disponibilità al dialogo, un atteggiamento di totale rispetto e di umiltà. Ed è questa la particolare forza del suo insegnamento su cui mi farebbe piacere che oggi i giovani vincitori potessero riflettere. 

Si tratta di comprendere che il valore di ogni professione legale, quella del magistrato, quella dell’avvocato, del professore universitario, non è soltanto un insieme di competenze tecniche, ma è preceduta da una forte struttura di valori che devono inverare quotidianamente i principi sanciti dalla nostra Carta costituzionale a partire dall’articolo 2. Il valore della dignità di ogni persona in quanto tale, il valore della promozione della persona e della sua personalità, che si realizza non in una dimensione individuale, ma nelle relazioni con gli altri. 

Le congratulazioni

Oggi 15 maggio non posso essere presente fisicamente con voi, ma lo sono idealmente. Sono particolarmente vicina ad Anna Maria Baglione che, con il suo entusiasmo e la sua determinazione, ogni anno dà nuovo significato a questo premio. Sono vicina a tutti i vincitori del premio di laurea Tindari Baglione. Ho visto i titoli dei loro dei loro scritti. Sono tutti su argomenti di particolare attualità e complessità. 

Saluto tutti i miei colleghi, gli avvocati, il personale amministrativo di questa bellissima comunità di Firenze di cui ho avuto il privilegio di fare parte».

VIDEOSINTESI DELLA CERIMONIA

GALLERIA FOTO